This is the blog for Franko B's sculpture class at Accademia di Belle Arti di Macerata, Italy.

Maria Grazia Cortellino

1 Gli uomini hanno idee:

le idee sono come galassie di piccole intuizioni e sono una cosa confusa che si modificano in continuazione sostanzialmente inutilizzabili ai fini pratici. Sono belle ma sono un casino. Le idee allo stato puro sono un meraviglioso casino sono apparizioni provvisorie di infinito. Le idee chiare e distinte sono una truffa, le idee sono oscure per definizione, se hai un'idea chiara, quella non è un'idea.


2 Gli uomini esprimono idee:


quando esprimi un'idea le dai un ordine che essa in origine non possiede. In qualche modo le davi dare una forma coerente sintetica e comprensibile agli altri. Finché ti limiti a pensarla, essa può rimanere il meraviglioso casino che è. Ma quando decidi di esprimerla inizi a scartare qualcosa. A riassumerla in un'altra parte, a semplificare questo a tagliare quello, a ordinare il tutto dandogli una certa logica: ci lavori un po', e alla fine hai qualcosa che la gente può capire. Un 'idea chiara e distinta. Gli uomini esprimono delle idee ma non sono più idee, sono detriti di idee organizzate magistralmente fino a diventare oggetti solidissimi, macchine da guerra, meccanismi perfetti. Sono idee artificiali, hanno giusto una parentela con quel meraviglioso e infinito casino da cui tutto era iniziato, ma è una parentela quasi impercettibile, come un lontano profumo. In realtà è tutta plastica, roba artificiale, nessun rapporto con la
verità, solo marchingegni per fare bella figura con il pubblico.


3 Gli uomini esprimono idee che non sono le loro:


gli uomini esprimono idee che non sono più loro. Lo erano. Ma molto rapidamente gli scappano di mano e diventano creature artificiali che si sviluppano in modo quasi autonomo, e hanno un solo obbiettivo: sopravvivere. L'uomo presta loro la sua intelligenza ed esse la usano per diventare sempre più solide e precise. In un certo senso, l'intelligenza lavora costantemente per dissipare il meraviglioso caos delle idee originarie e sostituirlo con l'inossidabile compiutezza di idee artificiali. Erano apparizioni: adesso sono oggetti che l'uomo impugna, e conosce alla perfezione, ma non saprebbe dire dove vengano e in definitiva che diavolo di rapporti abbiamo con la verità. In un certo senso non gliene frega nemmeno più di tanto. Funzionano, resistono alle aggressioni, riescono a scardinare le idee altrui, non si rompono quasi mai: perché farsi tante domande? L'uomo le guarda, scopre il piacere d'impugnarle, di usarle, di vederle in azione.
Prima o poi, è inevitabile, impara che le si può usare per combattere. Non ci aveva mai pensato, prima. Erano apparizioni aveva giusto pensato di farle vedere agli altri. Erano delle apparizione e l'uomo le ha fatte diventare delle armi.


4 Le idee, una volta espresse e dunque sottoposte alla pressione di un pubblico, diventano degli oggetti artificiali privi di un reale rapporto con la loro origine. Gli uomini le affinano con tale ingegno da renderle micidiali. Col tempo scoprono di poterle usare come armi. Non ci pensano su un attimo e sparano:


sulla carta è talmente bello, unico irripetibile il rapporto con la verità e quella magia delle idee, magnifiche apparizioni di confuso infinito nella tua mente. Come è possibile che tutti scelgano di rinunciare a tutto questo di rinnegarlo, e accettino di armeggiare con piccole e insignificanti idee artificiali piccole meraviglie d'ingegneria intellettuale, alla fine gingilli, capolavori di retorica e acrobazie logiche, ma gingilli, tutto questo solo per il gusto di combattere. Non riuscivo a crederci, pensavo ci fosse qualcosa sotto, qualcosa che mi sfuggiva e invece, ho dovuto ammettere che era tutto molto semplice e perfino comprensibile, se solo ci si avvicinava alla faccenda, proprio da vicino anche se ti fa schifo, prova a vederla da vicino. Prendi uno che ci campa con le idee, un professionista uno studioso di qualcosa avrà iniziato per passione, sicuramente avrà iniziato perché aveva talento, era uno di quelli che hanno apparizioni di
infinito, possiamo immaginare che le aveva avute da giovane, e che ne era rimasto fulminato. Avrò provato a scriverle, prima magari ne avrà parlato con qualcuno, poi un giorno avrà pensato che era in grado di scriverle, e si sarà messo lì, con tutta la buona volontà e le avrà scritte, ben sapendo che sarebbe riusciuto solo ad appuntare una minima parte di quell'infinito che aveva in testa, ma pensando che avrebbe avuto tempo di approfondire il discorso,di spiegarsi meglio, di raccontare poi tutto per bene. Scrive e la gente legge.


5 Gli uomini usano le idee come armi e se ne allontano per sempre:


alla fine ho capito che per quanto posssa essere osceno il mondo con cui gli uomini abbandonano la verità dedicantosi alla maniacale cura delle idee artificiali con cui sbranarsi a vicenda, per quanto mi faccia schifo qualsiasi cosa che puzza di idee,e per quanto non riesca più a vomitare di fronte alla quotidiana esibizione di questa lotta primitiva travestita da onestà di ricerca della verità, per quanto sia sconfinato il mio disgusto io devo dire: è giusto così. L'ho capito guardando i migliori da vicino.

Cortellino Maria Grazia

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